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Lo scorso ottobre sono partito per un memorabile road trip nelle Dolomiti, e non vedevo l’ora di condividere la mia esperienza. Oltre 4 giorni pieni nelle Dolomiti, con due giorni extra per il viaggio e una breve deviazione al Lago di Garda, mi sono immerso nei paesaggi naturali mozzafiato e unici di questa regione montuosa del nord Italia. Seguimi mentre racconto le mie avventure e fornisco preziosi consigli per un’avventura perfetta in bassa stagione nelle Dolomiti.

Le Dolomiti sono una regione montuosa nel nord Italia conosciuta principalmente per le sue vette uniche e i laghi stupendi, dove si può sentire un mix di fascino italiano e la sua significativa influenza austriaca. 

Secondo me, questa è una destinazione perfetta per chi, come me, ama stare a contatto con la natura; il paesaggio è mozzafiato e unico. 

Viaggiare in camper

Per vivere al meglio le Dolomiti, abbiamo deciso di noleggiare il camper Nomad. Viaggiare in camper offre una libertà e una flessibilità impareggiabili. Potendo viaggiare al nostro ritmo, abbiamo evitato lunghi tragitti e il tempo perso avendo un punto di partenza fisso ogni giorno. Questo è stato fondamentale poiché non ci aspettavamo che le distanze e i tempi di guida fossero così impegnativi ogni giorno, e esplorare da un punto fisso avrebbe significato guidare molto di più e sprecare molto tempo. 

Inoltre, la comodità di poter cambiare percorso e adattare il guardaroba ai cambiamenti di temperatura in altitudine ha reso l’esperienza in camper davvero memorabile. Niente è paragonabile al svegliarsi con un’alba mozzafiato prima di partire per la famosa escursione alle Tre Cime.

Alcuni consigli essenziali per viaggiare nelle Dolomiti

Ecco alcuni consigli essenziali basati sul mio viaggio:

  • Considera di volare a Venezia: Per ridurre tempi di viaggio, chilometraggio e costi di pedaggio, pensa di volare a Venezia invece che a Milano. Anche se abbiamo trovato un volo più economico per Milano, a posteriori sarebbe stato più conveniente in termini di tempo e costi volare a Venezia.
  • Preparati alle tariffe di parcheggio: Soprattutto per i camper più grandi, tieni conto dei costi di parcheggio. I caravan più piccoli di solito pagano meno.
  • Utilizza app come Park4Night: Quando prenotavo campeggi, sono rimasto sorpreso dal fatto che molti erano pieni anche in bassa stagione. Per trovare posti adatti al tuo camper, usa app utili come Park4Night.
  • Prepara un bagaglio versatile: In ottobre il tempo nelle Dolomiti può essere instabile. Porta abiti comodi e freschi per le variazioni di temperatura. Inoltre, non dimenticare abbigliamento sportivo, scarponi da trekking o scarpe da ginnastica, che saranno i tuoi migliori alleati sui bellissimi sentieri.

Il mio itinerario

Giorno 1: Milano a Trento

Dopo l’atterraggio a Milano, mi sono diretto al centro ritiro Indie Campers, dove ho iniziato il mio viaggio ritirando un camper Indie Campers a Milano. 

La mia prima tappa è stata la pittoresca cittadina di Sirmione, sulle rive del Lago di Garda, dove ho goduto di una passeggiata e di un gelato. Per la notte, ho scelto il tranquillo campeggio Agricamp a Trento.

Giorno 2: percorso a piedi Adolf Munkel Weg e Val di Funes

Abbiamo iniziato il secondo giorno dirigendoci verso le Dolomiti da Trento e siamo andati direttamente al sentiero Adolf Munkel Weg, un’escursione di 9 chilometri che offre viste mozzafiato sulle montagne su uno sfondo verde. Lungo il percorso si trova anche il Rifugio Delle Odle, che secondo me è il rifugio più bello con ottimo cibo – da non perdere! Se ti senti energico, puoi iniziare e terminare il percorso da Val di Funes o altri posti vicini per evitare il costo del parcheggio vicino al sentiero. Siccome eravamo di passaggio, ci è sembrato più logico parcheggiare vicino, ma se hai l’energia e il tempo, ti consiglio di farlo.

A fine pomeriggio abbiamo visitato la famosa Chiesetta di San Giovanni in Val di Funes. Non era possibile entrare in chiesa, però c’era un punto panoramico perfetto da cui scattare foto.

Link utili: Parcheggio;

Lago Di Braies e Cadini di Misurina

Il terzo giorno siamo andati a nord e abbiamo visitato due posti incredibili. 

Prima, ho visitato il Lago di Braies, il lago più famoso della regione. La sua bellezza e il paesaggio circostante lo rendono una tappa imperdibile. A causa del parcheggio limitato per i camper, abbiamo parcheggiato nel villaggio più vicino e preso un bus da 6€ fino al lago. Il giro intorno al lago dura circa un’ora, quindi non perdere l’occasione di fare un picnic sulle sue rive.

Dopodiché, siamo andati al Rifugio Auronzo, a un’altitudine di oltre 2000 metri.  Il rifugio è punto di partenza per due famosi sentieri, i Cadini di Misurina, un percorso moderatamente facile con viste mozzafiato, e le Tre Cime di Lavaredo, una delle cartoline delle Dolomiti e un sentiero un po’ più impegnativo. 

Abbiamo fatto il sentiero Cadini di Misurina nel tardo pomeriggio, vivendo un tramonto meraviglioso, e poi abbiamo passato la notte nel parcheggio pronti per altro trekking il giorno dopo!

Link utili: Parcheggio Lago di Braies; Parcheggio Auronzo.

Giorno 4: Tre Cime di Lavaredo e Lago Durrense

La nostra giornata è iniziata guardando l’alba dal nostro camper Nomad nel parcheggio del Rifugio Auronzo. Dopo una buona colazione, siamo partiti per l’escursione alle Tre Cime di Lavaredo, un’iconica camminata nelle Dolomiti, conosciuta per le sue spettacolari formazioni rocciose e viste panoramiche. L’escursione può essere impegnativa, ma vale davvero la pena. 

Dopodiché, ci siamo fermati brevemente al Lago Durrense per goderci la sua bellezza a fine giornata.

Giorno 5: Lago di Carezza e Alpe di Siusi

Il quinto giorno abbiamo iniziato visitando il Lago di Carezza, un lago stupendo che offre una passeggiata breve e facile intorno. 

Poi abbiamo esplorato la vasta prateria dell’Alpe di Siusi o Seiser Alm, nota per i suoi scenari incredibili e attività all’aperto. Curiosità: è una località sciistica in inverno e primavera! Per evitare la funivia, è importante arrivare prima delle 9 di mattina, dato che il parcheggio è disponibile solo quando la funivia non è in servizio. Per un’esperienza indimenticabile, considera il noleggio di una bici elettrica, anche se a pagamento, perché ti permette di godere appieno della bellezza dell’Alpe di Siusi.

Link utili: Parcheggio Alpe di Siusi; Parcheggio Alpe di Siusi per accesso funivia; Parcheggio Lago di Carezza;

Giorno 6: Ritorno a Milano

Con la nostra avventura che volgeva al termine, siamo tornati a Milano per consegnare il camper a Indie Campers. E per prendere il volo.

Conclusione: Ottobre è un ottimo mese per visitare le Dolomiti!

Nonostante i dubbi iniziali sul visitare o meno le Dolomiti in ottobre, posso dire che la mia esperienza nelle Dolomiti in questo periodo di bassa stagione è stata davvero gratificante. 

Anche se ammetto di essere stato fortunato con il meteo, durante le mie ricerche ho visto che la stagione delle piogge è in estate, considerata alta stagione nella regione, e anche se visitavamo fuori stagione, ho trovato comunque la zona abbastanza affollata, quindi per evitare la folla visitare in autunno sembra un’ottima scelta. 

Sono andato all’inizio di ottobre, ed è quello che consiglio, ma ho letto commenti fantastici anche sulla fine di ottobre per via del cambiamento cromatico degli alberi, che aggiunge un fascino in più all’esperienza.

Spero che i miei consigli e il mio itinerario ti aiutino a pianificare la tua avventura nelle Dolomiti. Vivi la bellezza mozzafiato delle Dolomiti e crea ricordi che dureranno una vita!